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Torna la Torino Art Week, tra grandi classici e novità assolute

Non solo Artissima e Paratissima, ma anche FlashBack e Diffusissima, oltre a una serie di altre fiere, mostre, spettacoli, eventi e serate. Non sarà solo il duo dell’iconico suffisso «issima» ad animare Torino dal 3 al 5 novembre: il programma dell’art week 2023 del capoluogo piemontese è come sempre colmo di appuntamenti e novità. Un’occasione pensata per essere appetibile non solo agli operatori, ma anche ad appassionati e curiosi. Torino Art Week 2023 da avvio alla prima settimana di novembre con un enorme calendario di eventi che riempiranno la città di opere d’arte provenienti da tantissime nazioni e periodi diversi, investigando le maggiori tematiche e quesiti posti dall’arte contemporanea del nostro tempo. Per non perdere i momenti clou vi proponiamo la nostra agenda: una semplice e pratica guida agli eventi della settimana dell’arte torinese.

Il calendario della Torino Art Week 2023

Ad aprire le danze sarà Artissima, da venerdì 3 a domenica 5 novembre 2023, gli ampi e luminosi spazi dell’Oval di Torino accoglieranno le quattro sezioni principali della fiera – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions, con l’aggiunta di uno spazio Disegni, Present Future e Back to the Future dedicato al padre di tutti i generi artistici: il disegno. Il tema scelto per questa edizione, ispirato al recente saggio dell’antropologo brasiliano Renzo Taddei, è Relations of Care: un’interpretazione del rapporto di cura come strumento di trasmissione e produzione del sapere.

La curatela sarà nuovamente affidata a Saim Demircan e Maurin Dietrich, direttrice del Kunstverein München, per Present Future, che interpreta il tema della cura con un accento “sulla sensibilità tattile che caratterizza numerose pratiche artistiche”. Quest’anno la fiera vanta la partecipazione di 181 gallerie italiane e internazionali di cui 68 impegnate in progetti monografici. Artissima continuerà a coinvolgere anche online, ospitando anticipazioni, preview e approfondimenti sulle opere esposte dalle gallerie partecipanti sul sito ufficiale. Inoltre, il catalogo online affiancherà da fine ottobre le quattro sezioni consolidate, mentre dal 2 novembre la piattaforma digitale Artissima Voice Over supporterà le tre sezioni curate.

La manifestazione, arrivata al suo trentesimo anno di età e diretta per il secondo anno da Luigi Fassi, ospiterà al fianco alcuni dei nomi di maggior profilo della scena artistica contemporanea internazionale e nazionale, 39 gallerie che vanno ad arricchire la la proposta degli espositori in fiera provenienti da 4 continenti e 33 Paesi, fra cui: Brasile, Canada, Cina, Colombia, Corea del Sud, Cuba, Emirati Arabi, Hong Kong, Israele, Sud Africa, Thailandia, Uruguay e Zimbabwe. Il ricco programma esonderà all’esterno nel centro della città con tre progetti espositivi: La condizione umana alle Galleria d'Italia, rassegna video curata da Jacopo Crivelli Visconti, la mostra diffusa della Fondazione CRT Dove finiscono le tracce, che si articolerà nei luoghi più iconici della cultura torinese e l’esposizione a cura di Massimo Minini, Perché non Lilloni?, dedicata all’opera di Umberto Lilloni, per il quarto anno consecutivo con la partecipazione dell’Hotel Principi di Piemonte.

Il secondo componente del duo «issima» segue con la proposta di Paratissima Eye Contact, un’edizione concentrata sul tema degli sguardi, timidi e delicati o sfrontati e provocatori, nei quali si celano intenzioni, desideri o perplessità. La fiera si concentra sull’arte nella sua forma visiva, capace di svincolarsi dalla necessità di generare un dialogo, costruendo con lo sguardo dell’osservatore una relazione silenziosa ed intima, segreta ma complice. Chi guarda diventa così importante quanto l’artista, parte di un duetto che coinvolge l’opera e lo spettatore. Quest’anno sarà l’ultimo per Paratissima come ospite degli storici spazi della Cavallerizza Reale. Dall’1 al 5 novembre Paratissima invita il pubblico ad entrare in contatto con dieci sezioni, più di 400 artisti, performance, eventi live, dj set, laboratori per bambini e tanto altro. Paratissima Eye Contact presenta tre Main Projects nell’ambito del palinsesto di Spazio alle ARTI: Sticky Eyes di Arthur Duff, Breathing Room di Beyond, entrambi a cura di Laura Tota e Francesca Canfora e Air di IDEM Studio, a cura di Fabio Vito Lacertosa e Francesca Canfora.

Progetti accompagnati dalle mostra You belong. Storie d’identità, a cura di Irene Fontana, indagine visiva sul legame umano ed emotivo con un luogo, un affetto e una comunità, fattori determinanti nella costruzione dell’identità socio-culturale. Seguita da Stand by. Il tempo dell’attesa, a cura di Gaia Ferrini, incentrata sulla produttività, ossessione che spinge la società a perdere del tempo di vita prezioso, e sull’attesa che costringe l’essere umano a fare i conti con sé stesso nel presente. Come sempre la manifestazione darà spazio anche a curatori e artisti emergenti pronti a condividere con gli spettatori i loro progetti nella sezione Nice & Fair / Contemporary Visions. Sei mostre che offriranno un excursus su fresche e inedite proposte, sia da un punto di vista artistico che curatoriale. Ogni mostra collettiva sarà l’esito di un confronto tra curatori agli esordi e giovani artisti, per dare spazio alla novità e scoprire nuovi talenti.

Subito seguita anche da Flashback, la fiera dove l’arte è tutta contemporanea si svolgerà dal 2 al 5 novembre 2023 in corso Giovanni Lanza 75, sede di Flashback Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee, il centro artistico indipendente di 20.000 mq a pochi passi dal centro di Torino. La proposta di Flashback giunta al suo undicesimo capitolo prende il nome di Metamemoria, e mostra al pubblico efficaci strumenti per vivere la realtà contemporanea attraverso l’arte. Ad ispirare l’immagine rappresentativa di quest’anno è la serie fotografica Le piante (1990-1993) dell’artista Turi Rapisarda. Flashback Art Fair 2023, sarà un luogo dove le gallerie concentrano il loro sguardo sull’arte stessa, attivatrice di meta-memorie, indagando la potente e vitale rilevanza dell’aspetto artistico nella quotidianità. Differenti forme e media, tra pittura e scultura si confronteranno tramite il tempo. Dalle opere cinquecentesche di Badile al settecentesco Tiepolo, fino all’Ottocento di Hayez, con un’attenzione particolare al Novecento attraverso le opere di Balla, De Chirico, Medardo Rosso, Savinio e Sironi.

"Questa edizione della fiera è molto importante perché rende ancora più esplicito il nostro lavoro. Con la nascita di Habitat, la fiera si inserisce inequivocabilmente in un programma più ampio dedicato all'arte e alla vita. Flashback funziona come un attivatore, il nostro obiettivo è quello di rivitalizzare l'esistente, che si tratti di opere, luoghi o persone. Opere antiche, inedite, trascurate, persone ai margini, periferie fisiche e mentali, luoghi dimenticati». (Ginevra Pucci, Stefania Poddighe e Alessandro Bulgini responsabili di Flashback Art Fair)

Flashback Art Fair è una manifestazione dedicata all’arte di tutti i tempi che vede legati cultura e mercato in un’unica equazione, finalizzata alla formazione di senso critico. È una fiera nata per offrire una diversa prospettiva sulla storia dell’arte e sulla storia di oggi che, rinnovandosi di anno in anno, avvicina zone temporali diverse: l’antico, il moderno e il contemporaneo.

Tra le proposte da non perdere si colloca The Others Art Fair, una rassegna sperimentale che presenta le più innovative espressioni artistiche nazionali e internazionali. La direzione artistica affidata ad un team di giovani curatori garantisce una proposta culturale avvicente, ricercata e anticonvenzionale. Parliamo di una vera e propria "Factory" delle piccole realtà emergenti, nata per meglio interpretare i linguaggi e decifrare i codici delle espressioni artistiche delle nuove generazioni, proponendo un osservatorio d’avanguardia sulla comunità globale dei creativi. Artisti e gallerie completamente fuori dagli schemi vi aspettano dal 2 al 5 novembre negli spazi del Padiglione 3 di Torino Esposizione. The Others arrivata alla sua dodicesima edizione ospiterà anche talk, presentazioni e mostre dedicate all’arte in tutte le sue forme, con un programma di due appuntamenti a settimana diffusi in città, dal 12 al 31 ottobre, grazie alla recente collaborazione con 7 spazi non profit: Otto Finestre, Muta Torino, Nisba Studio, ArtPhotò, Associazione Bastione, IDEM Studio e Il Cerchio e le Gocce.

The Others Art Fair - Torino Art Week 2023

Fa il suo ritorno anche Diffusissima di cui la seconda edizione si inscrive perfettamente nel panorama artistico torinese proponendo un’alternativa fresca ed irriverente alle iniziative più note. Il fuorisalone si terrà per il secondo anno consecutivo durante la settimana dell’arte, con l’obiettivo di portare il contemporaneo negli spazi cittadini, coinvolgendo le persone in eventi legati all’arte, ma non tradizionali e trasformando la fruizione delle opere in un momento puramente "Pop".

Fuori dai circuiti tradizionali si muoveranno per due settimane ben 200 artisti emergenti che esporranno le proprie opere in più di 100 attività commerciali, luoghi che saranno presenti sulla nuova mappa del fuorisalone torinese. Lo spettatore potrà quindi immergersi in una guida alla scoperta dell’arte urbana.